In seguito l’incontro, molto emozionante, è proseguito nell’aula magna del plesso Don Bosco ed è stato scandito in più sezioni, a partire da un tg sull’attualità del tema,

al ricordo di Franca Viola, ai racconti delle donne vittime di femminicidio, ai gesti simbolici che hanno ricordato la protesta delle donne in Iran, all’affermazione della pretesa del riconoscimento dei diritti fondamentali fino alla costruzione di un’altalena, che citando l’artista afghana Shamsia Hassani, vuole essere simbolo di libertà e desiderio di un mondo libero da ogni violenza e da ogni mancanza di rispetto, desiderio che un giorno non sia più necessario celebrare una giornata contro ogni forma di violenza.