Alla scoperta del Parco Delle Madonie

Il 20 ottobre 2022 noi alunni delle classi terze della scuola secondaria abbiamo partecipato ad una uscita didattica nel Parco delle Madonie nell’ambito del Progetto Erasmus “Geoparks: open air laboratories”c2020-HU01-2020-HU01-KA229-078628_5. Siamo partiti alle 8:30 del mattino con l’autobus e siamo andati a Petralia Sottana dove siamo stati accolti dai geologi Alessandro e Fabio Torre che ci hanno fatto da guida per l’intera giornata. Prima tappa, il Palazzo Pucci Martinez, sede del Parco delle Madonie.

Qui abbiamo avuto l’opportunità di incontrare il presidente del parco Angelo Merlino che ci ha spiegato l’importanza del patrimonio naturale che abbiamo nel nostro territorio e l’indispensabile salvaguardia e tutela di questo  ambiente per le generazioni future. Abbiamo guardato un video dove venivano presentati i 15 comuni che fanno parte del parco delle Madonie e dopo, ci siamo diretti verso il Sentiero degli Alberi Monumentali di Pomieri.

 

Il Dott. Torre ci ha spiegato le caratteristiche specifiche di tre alberi monumentali:

– il Rovere di Pomieri sito a 1300 metri di quota, nato 600 anni fa, alto 22 metri con un tronco avente una circonferenza di 7 metri e una chioma che copre una superficie di 450m²;

– l’Acero Campestre di Pomieri sito a 1350 metri quota, di circa 500 anni, alto 15 m, con un tronco robusto di 4,20 m di circonferenza e una chioma ampia di 200m²;

– l’Acero Montano di Passo Canale, esemplare di 400 anni, sito a 1300m di quota, con un tronco di 6 m di circonferenza e una chioma di circa 300m². La caratteristica di questo albero è il buco al suo interno causato da un fulmine.

In questo stesso percorso abbiamo potuto osservare la roccia tipica delle Dolomiti, la Dolomia. La sua caratteristica è quella di essere di colore bianco.

Successivamente, abbiamo preso l’autobus per andare a vedere l’inghiottitoio della Battaglietta. Costituisce una piccola grotta che si apre alla base del versante settentrionale di Monte Spina Puci nella parte sud-orientale della depressione della Battaglietta. La cavità ha uno sviluppo complessivo di circa 80-100 m ed una profondità di quasi 30 m. Prima di andare a pranzare la nostra guida ci ha mostrato alcuni fossili di coralli e spugne incastonate nella roccia risalenti a milioni di anni fa.

Abbiamo pranzato al ristorante “Rifugio Marini”.

 

Dopo il pranzo abbiamo fatto una passeggiata nella Faggeta, dove, divisi in piccoli gruppi, abbiamo avuto la possibilità di osservare un meraviglioso panorama.

 

E’ stata un’esperienza molto interessante dal punto di vista geologico, naturalistico e ambientale.

Ringraziamo infinitamente i fratelli Torre per la loro disponibilità e il nostro Dirigente Scolastico che ci da la possibilità di vivere esperienze indimenticabili di crescita culturale e personale.

Pietro, Filippo e Sofia (III A).

 

 

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